domenica 21 ottobre 2007

FNS: come le idologie fotteranno il sicilianismo

Il mondo politico sicilianista è davvero deprimente. Un universo variegato ma contraddistinto da un innegabile fattore comune: il non contare niente o quasi nello scenario politico. Non bastasse ciò, è davvero demotivante constatare come questi quattro gatti si scannino per una lisca di pesce, forse per gelosia, o forse, più presumibilmente, per miseria intellettuale.

Chi scrive è mosso da profonda delusione nel constatare che le cose da noi non cambiano davvero mai, malgrado il momento di svolta storica in cui ci ritroviamo e malgrado le pressanti spinte esterne al cambiamento. Ci chiediamo veramente e sinceramente - con la delusione di chi ha creduto per un attimo nell'unità dell'universo sicilianista - a cosa servano questi indipendentisti "ottocenteschi" che si ostinano ad andare divisi e in ordine sparso verso l'appuntamento con la storia.

In un "Appello ai Siciliani di Spirito e Cuore innamorati della loro Terra", Focus Trinakria, sedicente "think tank dell'indipendentismo siciliano progressista, pacifista e democratico", in vista delle prossime elezioni provinciali, lancia accuse generiche contro i "para" sicilianisti, rei di aver proposto l'abolizione delle province - in conformità allo Statuto di Autonomia - senza avere avanzato, però, alcuna proposta "seria" in merito alla loro sostituzione.

Non sappiamo con chi ce l'abbiano esattamente, né sapevamo che esistesse già un dibattito aperto nel mondo sicilianista circa la soppressione delle province. Evidentemente i sicilianisti si credono il centro del mondo.

Oltre ai distinguo "ideologici", che hanno più il sapore di slogan di piazza da XX secolo che di questioni di principio, i nostri thinker si lasciano addirittura andare in deliri di presunta purezza indipendentistica, per concludere infine che comunque l'abolizione delle province è necessaria, in quanto prevista dallo Statuto, ma che ESSI sanno cosa proporre in loro sostituzione, e cioè i "liberi consorzi di comuni". Come se questo non fosse già scritto nello Statuto stesso. Cosa ci propongono quindi di nuovo, o di diverso, i nostri amici travagghisti?

Erano davvero necessari questi distinguo? Era necessaria questa fuga in avanti del Fronte Nazionale Siciliano? Erano necessarie queste accuse generiche che gettano zizzanie nella già insignificante galassia sicilianista?

Marx scrisse: le religioni sono l'oppio dei popoli. Oggi possiamo tranquillamente asserire che l'oppio dei popoli sono le ideologie, un male che abbiamo importato dalla tediata Italia. E ci sembra che al think tank degli indipendentisti si siano sparati proprio una bella dose di oppio contemporaneo.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

La cosa incredibile è che questo comportamento favorisce indirettamente i nemici della Sicilia.

Costoro, infatti, non hanno nemmeno bisogno di ricorrere al dividi e impera di romana memoria per mantenere il predominio politico e culturale sulla nostra Isola.

Continuando in questo modo si rischia di gettare un definitivo discredito su una causa che ha tutte le carte in regola per essere difesa e portata avanti.

Per questo motivo credo sia di estremo interesse l'apertura di un sereno confronto di idee, nel nostro piccolo mondo web, sulla questione del sicilianismo e su ciò che è utile alla sua definizione e alla sua promozione.

La possibilità di raggiungere un minimo comune denominatore culturale, che dal web potrebbe anche sostanziarsi in forma documentale, rappresenterebbe sicuramente un passo importante nella difficile strada che tutti noi vogliamo percorrere per l'affermazione delle istanze sicilianiste.

Volevo un tuo parere a riguardo.

Un caro saluto da Meridio Siculo.

L'Ingegnere Volante ha detto...

Caro Meridio Siculo,

Siamo di fronte a un vero comportamento autolesionistico. Come tu ben dici, i nostri nemici hanno gioco facile non avendo neanche bisogno del divide et impera. Anche se, mi fa molto riflettere il comportamento dei partiti sicilianisti alle scorse elezioni comunali di Palermo, quando si sono "annegati" con le loro stesse mani nelle coalizioni del nemico, eccezion fatta per L'Altra Sicilia, che almeno ha avuto il coraggio di formare da sola un terzo polo.

Pertanto, mi sembra proprio che i politici sicilianisti facciano di tutto per farsi mettere i piedi in testa dal nemico... dobbiamo pensare male? Non lo so. Ma come ho scritto nel post, questi comportamenti autolesionistici sono davvero deprimenti.

Sul minimo comune denominatore culturale sono perfettamente d'accordo con te. E ti dò atto che il tuo sito rappresenta per tutti noi una sorgente ricchissima di conoscenza. E per questo non smetterò mai di ringraziarti.

Forse i nostri nemici hanno paura proprio di questa forza "documentativa" del Web. Ed è per questo che certi proclami che inneggiano all'abbandono della rete per scendere in piazza mi puzzano alquanto di bruciato.

Un caro saluto a te,
Ing. Volante

Anonimo ha detto...

Sono ormai convinto che il compito assunto dai blogghernauti "sicilianisti" sia quello di realizzare un polo culturale all'altezza dei tempi.

Noi siamo stati mossi da una incommensurabile sete di giustizia e di verità e da un profondissimo amore verso la terra che ci ha dato i natali e che abbiamo scoperto essere stata brutalizzata e vilipesa da centocinquant'anni.

Come ad una madre maltrattata e sofferente, abbiamo, dunque, deciso di dedicarle la nostra attenzione e le nostre cure.
Per sempre.


Un caro saluto
Meridio Siculo

Abate Vella ha detto...

Cari amici,

o tutti ci rimbocchiamo le maniche o non andiamo da nessuna parte.

Bisogna coinvolgere più gente possibile trascinandola sul web e spingendola a dire la propria fino a quando questa increspatura non diventerà un'onda che tracimerà fuori dal web tra le strade delle nostre città.

Ingegnere volante, hai ragione, l'ideologia è stata l'oppio dei popoli per tutto il XX secolo, ed in Sicilia non tutti si sono ancora liberati da questa tossicodipendenza.

Comunque noi facciamo la nostra parte: lavoriamo dal basso per portare la Sicilia sui desktop di tutti.

PS: Grazie Meridio Siculo, anche oggi hai postato un documento eccezionale. Si dovrebbero scannerizzare i libri elencati nell'articolo e distribuirli sul web...

Anonimo ha detto...

Caro Abate Vella,

dobbiamo studiare il modo di attuare nel migliore dei modi quanto tu auspichi.

Dobbiamo cercare di raggiungere un livello di diffusione tale, nel web, da "innescare" l'onda di cui parli.

Per quanto riguarda i libri indicati nell'articolo, qualcosa ho e prometto di riportarla nel sito al più presto.


Auguri e a risenrirci.

Meridio Siculo

L'Ingegnere Volante ha detto...

Cari Amici,

Se oggi val la pena di continuare a credere nel futuro della Sicilia è solo grazie a gente come voi.

Raccolgo l'invito dell'Abate Vella a lavorare dal basso per creare un'onda d'urto.

Hai ragione Abate, anche oggi Meridio Siculo ha postato un documento magnifico.

Ancora grazie Meridio! Adesso muoio dal desiderio di leggere il libro di Luca Cosmerio. Ma tu, come te lo sei procurato?

Cari saluti, - ing. Volante

Anonimo ha detto...

Agli amici ing. Volante e Abate Vella.

Cercherò di far pubblicare le parti importanti del libro, che ho trovato...per un puro caso.

saluti
Meridio

Anonimo ha detto...

Né Gentile, né caro “L’ Ingegnere Volante”,

la tua perorazione riguardo il nostro “Appello” dimostra e anzi non sconfessa la bontà complessiva della nostra analisi.
Se possiamo, senza traumi né problemi, accettare il tuo dissenso rispetto alla nostra linea, ciò che meno dobbiamo e vogliamo accettare, per rispetto a noi stessi e ai nostri militanti e iscritti e per rispetto al sicilianismo tutto, è il senso ed il tono complessivo della tua gratuita filippica.
Tu scrivi cito testualmente: << Il mondo politico sicilianista è davvero deprimente. Un universo variegato ma contraddistinto da un innegabile fattore comune: il non contare niente o quasi nello scenario politico. Non bastasse ciò, è davvero demotivante constatare come questi quattro gatti si scannino per una lisca di pesce, forse per gelosia, o forse, più presumibilmente, per miseria intellettuale.>>
La premessa del tuo discettare contiene alcuni elementi di ovvia constatazione e ci si aspetterebbe che dopo una siffatta, comunque non originale, disamina Tu passassi a tirare le conseguenze. E invece?
Premesso che il metodo che tu usi è alquanto antico ed insinuante senza essere convincente. Esso al massimo può aspirare ad essere allusivo.
Muoviamo con ordine. Per prima cosa sappi che diversamente da quanto tu insinui FOCUS TRINAKRIA è tutt’altro che un sedicente Think Tank dell'indipendentismo siciliano progressista, pacifista e democratico e che questa sua appartenenza è conclamata da atti e fatti che prescindono dalla tua malevolenza anche se virgolettata.
Chiarito ciò e puntualizzato che il tuo metodo è degno di altre aree politiche e altri momenti storici Tu scrivi che Noi lanceremmo<< accuse generiche contro i "para" sicilianisti, rei di aver proposto l'abolizione delle province - in conformità allo Statuto di Autonomia - senza avere avanzato, però, alcuna proposta "seria" in merito alla loro sostituzione>>.
Un battaglia questa dell’abolizione delle province che Noi portiamo avanti da tempo ma in un preciso, complessivo quadro politico indipendentista. Accettare come vorrebbe qualcuno la proposta di abolizione delle province come panacea di tutti i mali è un enormità che credo neanche tu voglia accettare e/o avvallare.
Non sappiamo in quale formazione politica tu abbia maturato negli anni il tuo metodo ma sappi che Noi di Focus Trinakria , du F.N.S. e aggiungo anche gli amici du C.S.S. sviluppiamo ragionamenti politici e la nostra prassi, appunto politica ed ideale, non è mossa da categorie anti o proto –politiche come AMICO/NEMICO e/o ACCUSA/DIFESA come Tu tenti di accreditare.
Molto meno machiavellicamente di quanto pensi e proponi l’"Appello ai Siciliani di Spirito e Cuore innamorati della loro Terra” è l’espressione spontanea, schietta quanto meditata di un impegno dell’Area Indipendentista democratica e progressista di non farsi vivere da illusioni abbacinanti e/o personalistiche né di subire le alchimie mutevoli di un quadro politico estraneo alla Sicilia ed in buona sostanza ANTISICILIANO.
Scrivi che non sapevate( plurale majestatis?) esistesse già un dibattito nel mondo sicilianista circa la soppressione delle province.
Gentile contraddittore siamo Noi che non sapevamo che un qualunque dibattito nell’area sicilianista e indipendentista necessitasse dell’imprimatur tuo e di eventuali tuo sodali?
Il dibattito esiste all’interno delle nostre organizzazioni , tra i nostri dirigenti e militanti ed è un patrimonio delle nostre strutture tutt’altro che sedicenti.
Così poco sedicenti, nota bene, da averti indotto a prendere una posizione in merito, seppure poco difendibile, nella sostanza.
Devo pensare che Tu e coloro che condividono queste tue osservazioni vi sentiate toccati nel vivo e appare in tale chiave ancor più ridicolo il tuo accusarci di crederci il centro del mondo. E’ ciò esattamente quello che stai facendo Tu con il tuo “ragionamento”.
Vedi Tu ci accusi, in buona sostanza, di avere prospettiva e coerenza.
Capisco che oggi in un area sicilianista confusa e pervasa da personalismi evidenti la nostra linearità politica, organizzativa ed ideale può spaventare e disturbare più d’uno.
Sorge il dubbio che la nostra presa di posizione, , contro una innaturale, per Noi indipendentisti democratici, alleanza con movimenti che hanno come loro dichiarato unico scopo l’abolizione delle province, abbia spaventato, fatta salva la buona fede di organizzazioni e singoli, coloro che speravano, senza confronto, dibattito o riflessione, di spendere o diluire il sicilianismo e l’indipendentismo in un ennesimo calderone elettorale ed elettoralistico.
Proseguendo nella tuo sermone Ti domandi:

- Erano davvero necessari questi distinguo?
- Era necessaria questa fuga in avanti del Fronte Nazionale Siciliano?
- Erano necessarie queste accuse generiche che gettano zizzanie nella già insignificante galassia sicilianista?

Ti dirò che, alla luce anche del tuo utile anche se prevenuto intervento, il distinguo di cui parli appare ora non solo provvido ma necessario.
Come FOCUS TRINAKRIA ma anche come FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU e CURDINAMENTU SINNACALI SICILIANISTA Noi rivendichiamo il diritto a fare le nostre scelte organizzative, ideali e politiche in piena assoluta libertà tenendo conto solo del benessere dei nostri due soli referenti: il POPOLO e la NAZIONE SICILIANA.
Se poi avere visione, progetti e prospettive è un crimine dovrai convenire che è poi farisaico lamentarsi che l’area sicilianista è costituita da quattro gatti che Tu scrivi si scannano << per una lisca di pesce, forse per gelosia, o forse, più presumibilmente, per miseria intellettuale.>>
Beh noi non siamo tacciabili né di leccare l’altrui lisca, ne di gelosie né tanto meno di miseria intellettuale.
Noi facciamo la nostra strada, per restare nella tua metafora “ cuciniamo e peschiamo il nostro pesce “ e elaboriamo democraticamente e in modo condiviso le nostre analisi pagando anche per ciò i nostri prezzi politici.
Se poi sfuggire da un qualunquismo sicilianista quello sì antico significa gettare zizzania beh vuol dire caro amico che le nostre visioni politiche, fortunatamente, sono antitetiche e dicotomiche.
Quanto poi alla tua forbita quanto scolastica citazione di Marx, vorrei dirTi che il confine tra pragmatismo, qualunquismo e populismo è molto labile e sinceramente Ti auguro di non attraversarLo mai scientemente.
Noi per conto nostro siamo Indipendentisti e in virtù di ciò in modo inscindibile e imprescindibile anche PROGRESSISTI, PACIFISTI, DEMOCRATICI e TRAVAGGHISTI.
A Te non resta che schierarti lì dove vorrai o saprai trovare posto. Auguri!

ANTUDU!



FABIO -TRINAKRIUS

Abate Vella ha detto...

Cari amici del Focus Triankria,

si vede chiaramente che non avete capito niente di quello che facciamo noi blogger.

Noi diciamo le cose chiare senza fare tanti calcoli politici.

Allora, invece di tante belle parole, fate i nomi. Quali sono queste formazioni politiche chemovimenti che "hanno come loro dichiarato unico scopo l’abolizione delle province"? Da chi state difendendo la Sicilia? Chi sarebbero questi nemici che lavorano nell'ombra?

Parlate chiaro invece di fare accademia, perché puó anche darsi che qui non si sia abbastanza intelligenti per capire le vostre "ovvie" (ma pi cui?) allusioni.

Un grazie anticipato per la paziente delucidazione.

L'Ingegnere Volante ha detto...

Gentile amico del Focus Trinakria,

Ritengo che nella foga di dovermi rispondere a tutti i costi - senza per altro entrare davvero nel merito delle domande che pongo - lei non si sia neanche accorto che il FNS è il primo, in ordine di importanza, tra i partiti sicilianisti del mio blog. Se non avesse avuto questa svista, forse mi avrebbe preso semplicemente per quello che sono, e cioè un patriota che va conquistato con argomentazioni credibili e non un avversario politico da stigmatizzare.

Sorvolo su tutti gli epiteti che mi ha affibiato, nell'ordine di apparizione:

- non gentile;
- non caro;
- non originale;
- antico;
- insinuante;
- allusivo;
- machiavellico;
- farisaico.

E sorvolo pure sulle allusioni a una mia presunta militanza politica, ai miei presunti solidali, al mio presunto qualunquismo e populismo, per andare alla sostanza delle cose.

Anche perché sa, questo modo di demonizzare l'interlocutore mi ricorda molto da vicino l'odiosa prassi politica della sinistra italiana.

Per dirla con il mio amico Abate Vella, si vede chiaramente che non avete capito niente di ciò che facciamo noi blogger.

Noi cerchiamo semplicemente di documentare e far conoscere la verità sulla storia e sull'attualità del popolo siciliano. Se ancora non lo avesse capito, noi siamo gente normale che cerca di capirci qualcosa. Siamo, per usare un termine caro alla sua area ideologica, la mitica "base".

Una base che, dopo la sua risposta, ci capisce sempre meno.

Personalmente avrò dei limiti intellettuali che non riesco a superare, ma io non capisco l'aria fritta. Capisco solo i fatti.

Pertanto, abbia il coraggio di parlare chiaramente. Con chi ce l'ha? Quali sono questi nemici del popolo siciliano dai quali ci tiene a prendere le distanze?

E poi, risponda a questa domanda, quella che ho più a cuore: cosa impedisce alle forze sicilianiste, oggi, di coagularsi dentro un unico movimento politico che si metta a capo della liberazione del popolo siciliano dal suo oppressore?

(La parola "oppressore" le aggrada o anche questa appartiene alla proto-politica?)

Finché questa domanda rimarrà disattesa, rimarrò convinto che le ideologie sono fumo negli occhi, utopie lontane anni luce dai problemi reali di un popolo.

Cordialmente, ing. Volante

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con l'analisi di Trinakrius la trovo attenta e aperta.
Credo che quelli che "L'Ingegnere volante" considera epiteti rivolti a Lui fossero invece e solo parte di un ragionamento che rispondeva alle affermazioni si insinuanti de "L'Ingegnere".
Trovo consolante che esista Focus Trinakria in questo panorama culturale e politico
W la Sicilia

L'Ingegnere Volante ha detto...

Egregio Anonimo,

Sono contento per la sua consolazione. A me invece tanta retorita otto-novecentesca mi deprime.

E mi dica, lei quali ostacoli vede alla formazione in Sicilia di un unico movimento sicilianista alternativo al sistema di oppressione italiano?

Cordiali saluti.

Anonimo ha detto...

MAI PIU' FESTE DELLE FORZE ARMATE IN SICILIA


http://it.youtube.com/watch?v=zHVIFhT1skg

NUOVO VIDEO PER LA SICILIA CHE VOGLIAMO

www.siciliapaisi.org (com, net) 333 7477702 (tim) 090 9432048 (fastweb)

www.messinacity. com NEWS 2 novembre 2007

1) MOSTRA A ROMA SUL TEATRO ROMANO ANTICO
LA STORIA DEL TEATRO MA DIMENTICANO I TEATRI SICILIANI DI MORGANTINA E SIRACUSA
è sempre la solita storia di amnesie italiane.
Ma quale teatro romano? forse quello copiato dal greco ?
forse quello fatto sparire dalla Sicilia?
Guardate il sito della mostra a Roma allestita dentro al Colosseo.

http://www.beniculturali.it/pdf/TestoColosseoScaena.pdf

ECCO IL VIDEO DEDICATO ALLA MOSTRA DI ROMA

http://it.youtube.com/watch?v=zHVIFhT1skg

Come mai non sono nominati i teatri siciliani che esistevano PRIMA DEI GRECI?

Il curatore, NICOLA SAVARESE, è stato Guest scollar (nel 1988) alla Fondazione P. Getty (Museum) di Los Angeles

Prossimamente articolo sul TEATRO SICILIANO ANTICO

2) MANIFESTAZIONE ASSOCIAZIONE PARENTI VITTIME STRADA

PROPOSTA DI LEGGE DELLA DEPUTATA CARLUCCI
per togliere la patente per 10 anni
a chi uccide in stato alcolico o droghe

7.000 morti l'anno
300.000 feriti l'anno
20.000 invalidi l'anno

ecco come l'Italia paga la politica del trasporto su gomma
l'industria automobilistica lucra miliardi sui cadaveri dei cittadini

ecco come la Sicilia è stritolata in una morsa di acciaio e gomma
2 pedoni al giorno sono investiti senza neanche sapere il perchè.

Alcuni Video della manifestazione:

cercare con le parole VITTIME STRADA oppure CASSANITI,

leggere tutte le note a destra,

comunicare eventuali note, grazie.

Rino Baeli 333 7477702

http://it.youtube.com/watch?v=1sJMNISsQqg

http://it.youtube.com/watch?v=VNVfhm7-doE

http://it.youtube.com/watch?v=ERyVUMzoJdI

http://it.youtube.com/watch?v=OSghW0OdQDs

http://it.youtube.com/watch?v=tx2EteFxejw

http://it.youtube.com/watch?v=_mPtrbu9jtY


3)MOSTRA AL TEATRO DI MESSINA DEL GIORNALE
"L'OSSERVATORE ROMANO" (chiude il 18 novembre)
siamo in una fase di piena offensiva vaticana
che da Roma salta a Messina con una mostra di facciata
Il Vaticano cerca di rifarsi la faccia dopo gli scandali,
riparte da Messina la città distrutta dalle banche, dai militari e dai preti.

4) 4 NOVEMBRE 2007 NESSUNA FESTA DELLE FORZE ARMATE ITALIANE IN SICILIA
Fino a quando non sarà rispettato il Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947art.50
"L'Italia si impegna a tenere smlitarizzata la Sicilia"
NESSUNA FESTA FINO A QUANDO LE VITTIME DELLE STRAGI DI PALERMO DEL 19 OTTOBRE 1944 DI CATANIA, DI RAGUSA E DI MESSINA DEL 7 MARZO 1947 COMPIUTE DALLE FORZE ARMATE ITALIANE , NON SARANNO PUNITE, RICORDATE E RISARCITE.

Movimento per l'Indipendenza della Sicilia ha detto...

Essendo interessati a rimettere in circolazione il volumetto di Luca Cosmerio (di cui possediamo solo una parte) in una nuova edizione, potrebbe Meridio Siculo contattarci all'indirizzo mis1943@gmail.com?


Sul suo peraltro ottimo sito sfortunatamente non abbiamo individuato il suo indirizzo di posta elettronica.

ANTUDO!