Lo sapevate che il sudore della vostra fronte serve in parte a finanziare comunisti e musulmani? No? Andiamo per ordine e ve ne renderete conto.
Chi riscuote i tributi in Sicilia? A rigor di logica dovrebbe farlo la Regione Siciliana. Ma ciò avviene solo in parte, e solo di recente. In realtà dal 1991 l'esazione delle tasse in terra di Trinakria è in mano alla Montepaschi Siena, attraverso la controllata Montepaschi SERIT S.p.A., fino al 2006, e la partecipata SERIT SICILIA S.p.A., dall'anno scorso. In cambio di questo "servizio" i padroni della banca senese ricevono un compenso equivalente a circa il 10% dell'intero gettito fiscale dell'Isola: una ingente ricchezza che potrebbe tranquillamente rimanere in Sicilia se l'esazione venisse espletata direttamente dalla Regione. Ammontano a ben 509 miliardi di lire i compensi intascati dalla Montepaschi per il periodo 1997-2001*.
Dove finiscono questi soldi? La risposta è semplice: la maggioranza azionaria dell'istituto di Siena appartiene a una Fondazione controllata da enti pubblici (Comune e Provincia su tutti). Enti governati dal dopoguerra a oggi da solide coalizioni "laiche" a maggioranza comunista: PCI, poi PDS, poi DS e (presto) PD.
Sicché i soldi rapinati ai Siciliani, col benestare degli ascari nostrani, servono a finanziare le amministrazioni comuniste toscane. La prossima volta che vi trovate ad ammirare qualche città d'arte della "mitica" Etruria ricordate che la pulizia e l'arredo urbano vengono in buona parte finanziati dalle vostre tasche: una delle maggiori entrate della cosiddetta "cassaforte laica" senese proviene proprio dal sudore della fronte dei Siciliani.
Amministrazione locale a parte, è chiaro che questi soldi rappresentano - insieme a quelli raccimolati da UNIPOL in Sicilia e nel Meridione - un finanziamento neanche troppo occulto agli apparati di potere comunisti-democratici della Toscana, e quindi dell'Italia.
Ma non è finita qui, oltre a finanziare i comunisti, gli sprovveduti Siciliani non sanno che indirettamente finanziano l'avanzata dell'Eurabia. Da qualche tempo, infatti, il Montepaschi e la Provincia di Siena hanno deciso di finanziare a scatola chiusa il centro islamico cui fanno capo le moschee degli integralisti islamici di Colle Val d’Elsa e di Poggibonsi. Mentre l'amministrazione comunale di Siena impiega spesso i soldi degli ignari Siciliani in "appuntamenti d'autore"** pro-islam in cui intellettuali della caratura di Tariq Ramadan (ma cu u canusci?) vengono a spiegarci cos'è l'islam autentico. Cioè, secondo la loro vulgata, quello dei fratelli musulmani.
Quindi, quando qualche toscanaccio vi dirà che noi Siciliani siamo un popolo di arretrati e ignoranti, vittime della superstizione e dell'oscurantismo cattolico, avete tutto il diritto di rispondere che noi invece apparteniamo a uno dei popoli più sensibili alle tematiche laiche del mondo moderno e all'apertura verso la superiore cultura musulmana. Noi infatti - conti alla mano - devolviamo gratuitamente una quota della nostra ricchezza alla parte migliore del paese, quella comunista, e diamo ai nostri fratelli musulmani luoghi di incontro in cui possono preparare la guerra santa... solo che nessuno ce lo aveva detto prima!
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* Dati pubblicati da Centonove
** Evento finanziato dal Comune di Siena
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