Dal blog Piergiobbe, "Ma sono andati in tilt?", 4 febbraio 2008
Dopo l'autogol dei 67 censori della Sapienza, l'intellighenzia di sinistra compie un altro clamoroso passo falso sostenendo con alcune delle sue punte di diamante, quali l'ormai mitologico prof. Vattimo, il boicottaggio della Fiera del libro di Torino. Il motivo? Il paese ospite d'onore sarà Israele, proprio nel 60° anniversario della sua fondazione.
Parte immediata la prima ossessione, frequente tra i sinistri, quella della par condicio: se c'è Israele ospite d'onore, allora, come minimo, deve essere onorata anche la Palestina. Perché? ci si sforza invano di capirlo, ci si chiede invano perché tali e tante intelligenze non propongano il boicottaggio delle Olimpiadi, ci si domanda, sempre invano, cosa c'entri una manifestazione libraria italiana con il conflitto arabo-israeliano. Ma è tutto inutile, il corto circuito dei falsi democratici sembra irreversibile e non c'è verso di farli ragionare...
C'è solo un aspetto positivo: quest'anno andare a visitare quel baraccone infernale della Fiera di Torino avrà finalmente un senso.
C'è solo un aspetto positivo: quest'anno andare a visitare quel baraccone infernale della Fiera di Torino avrà finalmente un senso.
2 commenti:
Grazie per la citazione.
Saluti
Andrea
Di nulla. Grazie a te per il tuo bel blog.
Saluti,
Ing. Volante
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