Trovo davvero confortante che, in un momento storico in cui perfino i partiti politici d'Europa che si richiamano esplicitamente ai valori cristiani di cristiano non hanno più nulla, esista un movimento partito, da sempre a difesa della libertà e dell'identità del Popolo Siciliano, ovverosia il Fronte Nazionale Siciliano (FNS), che emette un comunicato stampa a favore delle feste e delle tradizioni cristiane in Sicilia.
Un comunicato per nulla scontato, anzi alquanto controcorrente dati i tempi in cui viviamo caratterizzati da un clima generale di annichilimento e di scristianizzazione della società. Il comunicato stampa è del 6 dicembre scorso. Mi scuso per il ritardo con cui ve lo ripropongo. Ma trovo che il FNS conosca bene e si faccia portatore dell'identità "vera" e del sentire comune "vero" del Popolo Siciliano. Personalmente si tratta di una scoperta che va a colmare un mio predugizio e una mia ignoranza nei confronti di questo movimento partito. Un personale e sentito ringraziamento oltre ai miei migliori auguri di Buone Feste cristiane va a Giuseppe Scianò e Corrado Mirto, firmatari del comunicato stampa.
Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ritengono che debbano essere riaffermati e difesi i valori religiosi e Cristiani delle festività che caratterizzano il mese di Dicembre, soprattutto in Sicilia, dove, alle celebrazioni dell'8 Dicembre per la Madonna e a quelle, più largamente condivise, delle feste natalizie, si aggiunge la festa di Santa Lucia.
Tutto ciò, ovviamente, nel rispetto della laicità delle Istituzioni Civili e nel rispetto delle credenze religiose altrui.
Sarebbe veramente triste e preoccupante se, - contro il Natale "Cristiano", - si scatenassero i fanatici della DECRISTIANIZZAZIONE ad ogni costo. Anche a costo di sfiorare il ridicolo e di violare le libertà "costituzionali".
Così come è avvenuto negli anni scorsi, allorquando, in alcune scuole del Nord Italia, nei canti natalizi spariva ... Gesù Bambino. Ciò in omaggio a Religioni, senza dubbio rispettabili, ma i cui esponenti non hanno, talvolta, alcuna tolleranza verso coloro che la pensano diversamente. Al punto che, com'è risaputo, in alcuni Paesi integralisti vengono discriminati e perseguitati i Cristiani, quando addirittura non vengono assassinati. Una situazione, questa, dalla quale bisogna uscire, in nome della pace e della fratellanza universale. Ed in nome, ovviamente, della libertà di pensiero e di religione.
L'FNS invia, pertanto, a tutti un invito alla tolleranza e alla comprensione reciproca. Ma chiede anche che, almeno in casa propria, anche i Popoli prevalentemente Cristiani, come quello Siciliano, possano essere liberi di esercitare e di vivere le rispettive tradizioni religiose. Senza condizionamenti politici e religiosi, interni o esterni.
Palermo, 6 Dicembre 2008
IL PRESIDENTE
(Corrado Mirto)
IL SEGRETARIO POLITICO
(Giuseppe Scianò)
(fnsnews@alice.it)
Si ringrazia per la cortese attenzione
L'Addetto alla Comunicazione e alle P.R.
(Giovanni Basile)
Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ritengono che debbano essere riaffermati e difesi i valori religiosi e Cristiani delle festività che caratterizzano il mese di Dicembre, soprattutto in Sicilia, dove, alle celebrazioni dell'8 Dicembre per la Madonna e a quelle, più largamente condivise, delle feste natalizie, si aggiunge la festa di Santa Lucia.
Tutto ciò, ovviamente, nel rispetto della laicità delle Istituzioni Civili e nel rispetto delle credenze religiose altrui.
Sarebbe veramente triste e preoccupante se, - contro il Natale "Cristiano", - si scatenassero i fanatici della DECRISTIANIZZAZIONE ad ogni costo. Anche a costo di sfiorare il ridicolo e di violare le libertà "costituzionali".
Così come è avvenuto negli anni scorsi, allorquando, in alcune scuole del Nord Italia, nei canti natalizi spariva ... Gesù Bambino. Ciò in omaggio a Religioni, senza dubbio rispettabili, ma i cui esponenti non hanno, talvolta, alcuna tolleranza verso coloro che la pensano diversamente. Al punto che, com'è risaputo, in alcuni Paesi integralisti vengono discriminati e perseguitati i Cristiani, quando addirittura non vengono assassinati. Una situazione, questa, dalla quale bisogna uscire, in nome della pace e della fratellanza universale. Ed in nome, ovviamente, della libertà di pensiero e di religione.
L'FNS invia, pertanto, a tutti un invito alla tolleranza e alla comprensione reciproca. Ma chiede anche che, almeno in casa propria, anche i Popoli prevalentemente Cristiani, come quello Siciliano, possano essere liberi di esercitare e di vivere le rispettive tradizioni religiose. Senza condizionamenti politici e religiosi, interni o esterni.
Palermo, 6 Dicembre 2008
IL PRESIDENTE
(Corrado Mirto)
IL SEGRETARIO POLITICO
(Giuseppe Scianò)
(fnsnews@alice.it)
Si ringrazia per la cortese attenzione
L'Addetto alla Comunicazione e alle P.R.
(Giovanni Basile)
FONTE: FNS.it
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