sabato 6 dicembre 2008

Una nota sui poveri

Ricevo e pubblico una breve nota sui poveri.

Il criterio di assegnazione del cosiddetto Bonus Familiare offre la occasione per rilevare come anche questa volta la politica ha mancato il suo obiettivo primario di venire incontro alle necessità dei più poveri. Infatti da uno studio dello stesso Governo risulta che solo il 18 % della somma stanziata andrà assegnato ai nuclei familiari con figli, mentre il resto andrà a singles o a coppie senza figli.

E la ragione di questa assurdità risiede nel criterio con il quale lo Stato Italiano valuta la condizione economica dei suoi cittadini. Un criterio che dopo avere semplicemente ignorato le necessità vitali di quella parte di popolazione che non produce reddito per un qualsiasi motivo di età, di salute o altro, non riconosce ai contribuenti, se non in misura irrisoria (circa 60 euro mensili a persona per una retribuzione media) le spese per il loro mantenimento. In tal modo lo Stato Italiano scarica sulle spalle di alcuni coraggiosi (in numero sempre minore in verità stando al tasso di natalità) l’onere gravoso del mantenere e far crescere i nuovi membri della Società, le nuove generazioni alla cui cura è affidato il nostro stesso futuro.

Ora è evidente che uno Stato che non voglia essere patrigno, ma voglia curarsi di tutti i suoi membri, senza escluderne nessuno, deve prendere in considerazione il cosiddetto minimo vitale individuale che è grosso modo lo stesso per tutti: neonati e anziani, occupati e disoccupati. E se è vero che esso si riduce quando si vive in un nucleo familiare da 7000 a circa 5000 euro è anche vero che questa è una ragione in più per favorire la famiglia come la più economica tra le organizzazioni sociali. Occorre dunque che nel valutare la condizione economica di un contribuente vengano considerate le spese da lui effettivamente sopportate per il mantenimento del suo nucleo familiare. Solo così verranno fuori i veri poveri da soccorrere. Diversamente la famiglia si contrarrà ancor di più. Ed in futuro avremo forse la Alitalia e la Fiat ma non gli Italiani da fare viaggiare.

Giuseppe Sesta
Palermo, 6 dicembre 2008

5 commenti:

rrusariu ha detto...

Quando mai u guvernu talianu si potrà smentire?!?!?
Vogliono un casino di dichiarazioni per una sputazzata di assegni familiari, per il disgusto di dover ogni volta chiedere 25 euro in più al mese ho smesso di rendere dichiarazioni a quei manciatari di l'impisi, pardon inps, ma il lapsus dice bene che siamo impiccati a gente che della previdenza non sa fare niente un bel niente. L'unica cosa che sanno fare è pregare che chi va in pensione muoia subito!

E' ora di chiedere una cassa contribuzione siciliana, lo so sembra impossibile perchè ci sono molti pensionati che i contributi non li hanno versato mai. Ma che si deve dividere la pensione di sussistenza da quella contribuitiva. E applicare un reddito minimo mensile familiare, fuori dalle alpi lo fanno, a roma si nni futtinu come da quasi 150 anni.

L'Ingegnere Volante ha detto...

Purtroppo la cabina di regia di tutti i governi europei (fatte rare eccezioni come l'Irlanda) è in mano alla Massoneria. Il loro obiettivo è distruggere le famiglie per rendere l'uomo solo e pazzo... quindi debole e schiavo - un perfetto automa-consumatore da dargli in pasto tutta una serie di prodotti che promettono la felicità materiale. Chi ha in mente questo piano sa bene che l'uomo non è fatto di sola carne, ma ha un infinito bisogno di felicità spirituale da colmare.

Inizialmente renderanno la vita impossibile a chi cerchi di metter su famiglia: questo primo punto del programma gli è già riuscito benissimo - si pensi a quanto sia difficile sposarsi e avere figli oggi.

In secondo luogo verranno proposti modelli alternativi di "famiglia". A dare man forte a questo secondo punto del programma ci penseranno i vari Pacs, Dico, matrimoni gay, e similia; il cui risultato più lampante sarà la sterilizzare dell'uomo occidentale a favore dei nuovi immigrati (leggasi: pulizia etnica "politicamente corretta" del portatore sano di Cristianesimo).

In terzo luogo ci saranno campagne mediatiche il cui scopo è far credere che la felicità si raggiunga con il successo "individuale"... e chi più ne ha più sarà felice. Questo terzo punto farà prendere ai nostri amici massoni due piccioni con una fava: da un lato si lavorerà sempre di più per avere sempre più successo economico, quindi il debito pubblico aumenterà e i padroni delle banche di emissione (i massoni stessi) saranno sempre più ricchi e sempre più padroni del mondo; dall'altro lato, un uomo solo dominato dalla bramosia di successo consumerà prodotti di ogni tipo per vivere più a lungo possibile e per godere sempre più di ottima salute. E chi ci guadagnerà? Ovvio, chi avrà in mano le industrie del paese (sempre la Massoneria attraverso le banche di emissione monetaria). A questo terzo punto contribuirà certamente la pornografia di massa, disponibile ovunque e senza più limiti d'età... sarà l'Eldorado del XXI secolo: la falsa felicità che renderà l'uomo una macchina da farneticazione, con tutta l'industria annessa e connessa di prodotti per "godere" sempre di più e osare sempre di più... fino all'omicidio del partner (che sarà sempre più tollerato in quanto istinto primordiale non più reprimibile) e degli eventuali figli concepiti per errore (aborto sempre più facile attraverso la pillola del giorno, della settimana, o del mese dopo). Si parla di un MILIARDO di bambini non nati negli ultimi 30 anni nei paesi in cui l'aborto è stato legalizzato.

Penso che finché non si prenderà consapevolezza della dittatura mediatica in cui viviamo, e del lavaggio del cervello a essa connesso, nessuna azione politica andrà mai nella direzione giusta. Va benissimo la cassa di contribuzione siciliana: è un'ottimissima idea! Ma ci vuole un quadro di misure che sostenga fortemente la famiglia e la procreazione. Senza prole siciliana non c'è futuro per la Sicilia.

Sabbinirica!

Orazio Vasta ha detto...

In ricordo del poeta e della "Via Turi Lima" che non c'è...
Il 18 agosto 1925, nella contadina Catenanuova,nasceva, da Carmelo e Giuseppina Muni, Venero Maccarrone, che, alla fine degli anni settanta, con lo pseudomino di "Turi Lima", ha dato vita ad una "poesia rivoluzionaria" in lingua siciliana, tutta votata alla Sicilia, Sicilia intesa come Patria del Popolo Siciliano, come Nazione, che, attraverso un'opera si sensibilizzazione culturale tesa al recupero della specificità dell'identità degli Isolani, poteva essere riconquistata dai Siciliani: "Si sugnu lava o sùrfuru / si sugnu aranciu o pala / si sugnu jnestra o mènnulu ju non lu pozzu diri. Chiddu ch'è certu, sugnu: e sugnu sicilianu" ("Se sono lava o zolfo/se sono albero d'arancio o foglia di fico d'India/se sono ginestra o albero di mandorlo, io non lo posso dire, Quello chè è certo, sono: e sono siciliano"). Lo psudonimo "Turi Lima", era, in realtà, un gioco di parole, legato all'idea di sensibilizzazione dei siciliani alla sana sicilianità attraverso la poesia. Infatti, "Turi Lima", nell'idea del poeta, era il "limaturi", il fabbro, che, con tanta pazienza "Lima", per correggere e perfezionare,un pezzo di ferro deformato.
A 72 anni, a Mascalucia,il 10 dicembre 1996, dopo dieci giorni di atroci sofferenze, vissute con una dignità impressionante, "Turi Lima" moriva, lasciando, a noi siciliani, un grande patrimonio ideale per continuare l'opera di "limatura".Due anni fa,il sindaco attuale di Mascalucia,Maugeri,si espresse favorevolmente alla richiesta del sottoscritto d' intotolare una strada del centro pedemontano al poeta siciliano indipendentista Turi Lima,che era stato per oltre un decennio residente a Mascalucia.L'iniziativa ricevette anche il sostegno di Giovanni Villari,allora deputato all'Ars.Ad oggi,a dodici anni dalla morte del poeta ,nessuna strada di Mascalucia porta il nome di Turi Lima .
Orazio Vasta
oraziovasta@libero.it

Anonimo ha detto...

bravo Ingegnere Volante hai detto la sacrosanta verità sul vento massonico che spira sempre più forte sull' Europa e sulla nostra Italia. Questo disinteresse per non dire ostilità verso la famiglia manifestato dai Governi , dimostra quanto profondamente la mentalità anticristiana e laicista sia penetrata nella nostra classe dirigente dopo la infausta annessione sabauda del Meridione Cattolico voluta appunto dalla Massoneria nostrana ed estera . Ovviamente il tutto sotto la astuta regia di colui che ci vuole male . Infatti diversamente non si potrebbe capire come sia possibile non accorgersi che la Società poggia sulle famiglie in tutti i sensi spirituali e materiali dato che sono le famiglie ad alimentare i consumi e la economia e sono le famiglie a determinare la qualità della convivenza civile e quindi della Società . Ostinarsi a non riconoscere la primaria funzione sociale della famiglia , con adeguati sgravi fiscali e particolari provvidenze non può che essere un suggerimento del nemico del genere umano .

Comitato Storico Siciliano ha detto...

Bisognerebbe rifare i famosi "alberghi de' poveri" di borboniana memoria e nel contempo proibire l'accattonaggio.

Spesso i barboni non desiderano tornare ad una vita normale.