I groenlandesi abitanti a Gellerupparken, vicino a Århus, sono stati per anni fatti oggetto di persecuzioni di carattere razzista da abitanti arabi e somali della zona. Adesso un gruppo di groenlandesi se ne è dovuto andare, skrive Stiftidende di Århus.
- Io non ho potuto sopportare oltre di essere preso di mira. Era una pressione psicologica. Ma sono irato per il fatto che siamo stati noi a dovercene andare. Erano loro, che ci aggredivano, dice Johanne Christiansen.
Lui è stato aiutato, insieme ad altri dal comune per traslocare. I groenlandesi a Gellerup vengono presi a sassate, aggrediti e insultati. Si ritirano nei loro appartamenti perché hanno paura di uscire.
Non hanno tranquillità e sono perseguitati nella zona. Un tempo si riunivano in Biblioteca o davanti a “Netto” (supermercato, n.d. t.) a Sigridsvej. Inoltre vi era la tradizione di giocare a calcio la domenica. Ma le continue aggressioni hanno fatto cessare ogni attività.
Anche la festività per il giorno nazionale groenlandese, il 21 giugno, sono state interrotte da lancio di sassi. Negli ultimi anni le guardie hanno dovuto mantenere ordine perché i festeggiamenti potessero avere luogo. Ma quest'anno tutto è stato eliminato perché il rischio era troppo.
Grida come “Andatevene in Groenlandia, Gellerup è nostra” sono normali, come è normale che ragazzi arabi facciano esplodere mortaretti dietro i groenlandesi.
Il Direttore dell'Associazione delle abitazioni a Brabrand, Torben Overgaard, condanna sul giornale le aggressioni ai groenlandesi. “Non è qualcosa che si possa tollerare. Ma non possiamo fare niente.
Per intervenire dobbiamo conoscere chiaramente l'identità degli aggressori e in questo caso non possiamo farlo dato che le denunzie non contengono i nomi e l' indirizzo di questi”.
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Si può ricordare che la Groenlandia ha fatto parte per anni del Regno di Danimarca. Insieme alle isole Fær fa tuttora parte del “Rigsfælleskabet” (“Unione del Regno”).
FONTE: Stop Islamisation of Europe
TRADUZIONE ITALIANA: vivamafarka.com
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