Aborto, eutanasia, eugenetica: lo stato nazista ritorna sotto le vesti della democrazia moderna. E' di questi giorni la notizia che il ministero della Pubblica (dis)Istruzione della Repubblica italiana ha tagliato i fondi per l'insegnamento destinati ai bambini malati di cancro della provincia di Bari. Si ritorna quindi ai tempi di Hitler quando dementi, disabili e malati in genere venivano considerate vite "non degne di essere vissute".
Questo è ciò che comporta la cultura tecnocratica dominante portata alle sue estreme conseguenze. Che segna un ulteriore scollamento delle élite culturali e politiche italiane figlie del Risorgimento dal sentire comune del popolo, la cui cultura per secoli è stata intrisa d'umanesimo e di pietas grazie all'azione missionaria della Chiesa Cattolica. Chiesa che, non dimentichiamolo, inventò gli ospedali in Europa quando il malato era considerato un peso e uno scarto della società... esattamente come sta avvenendo oggi sotto i colpi del secolarismo, che scaglia il suo odio più feroce contro le vite più deboli e indifese!
Vigliacchi! L'inferno è pieno, non vuoto come vorreste farci credere. E' lì che finirete, bastardi!
Per i dettagli si legga l'articolo dell'Espresso "Policlinico, stop alla scuola media per i bambini ammalati di tumore" riproposto dal Partito del Sud e dal blog A Rarika.
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